La domanda deve essere presentata per ogni unita' immobiliare e secondo la data di realizzazione dell’illecito.
ELENCO DOCUMENTAZIONE
Allegati necessari per l'ammissibilità della domanda:
- Attestazione del versamento dell'oblazione statale;
- Attestazione del versamento dell'integrazione dell'oblazione (pari al 10% dell'oblazione statale);
- Dichiarazione ai sensi dell'art. 47, D.P.R. 445/2000 nella quale risulti la descrizione delle opere per le quali si
chiede il titolo abilitativo edilizio in sanatoria e lo stato dei lavori relativo e la data di ultimazione; - Documentazione fotografica con la data dello scatto, che illustri in maniera completa l’oggetto della richiesta e
con indicazione dei punti di ripresa firmata dal richiedente (2 copie); - attestazione del versamento del contributo concessorio
Ulteriore documentazione per il rilascio del titolo edilizio in sanatoria:
- tavola grafica quotata, firmata dal richiedente e dal tecnico rilevatore abilitato, che rappresenti l’unità
immobiliare oggetto di interventi abusivi in pianta, prospetti e sezioni, nei tre stati, precedente, attuale e sovrapposto in scala non inferiore a 1:100 (2 copie); la tavola deve contenere il computo analitico delle superfici e dei volumi dell'abuso ai fini del calcolo dell'oblazione e del contributo concessorio; - estratto di P.R.G. con l’individuazione dell’edificio interessato dalle opere abusive (2 copie);
- relazione tecnica, sottoscritta da tecnico abilitato, descrittiva delle opere abusive (2 copie);
- dichiarazione, resa ai sensi dell’art. 46, D.P.R. 445/2000, di non avere carichi pendenti per i delitti di cui agli
artt. 416bis, 648bis e 648ter del Codice Penale ; - denuncia presso l’Agenzia del Territorio (ex catasto), dell’immobile oggetto di illecito edilizio e della
documentazione relativa all’attribuzione della rendita catastale; - denuncia ai fini ICI;
- denuncia ai fini tassa per la raccolta rifiuti solidi urbani (TARSU);
Inoltre, ove previsto:
- denuncia per l’occupazione di suolo pubblico (TOSAP);
- per opere superiori a metri cubi 450, perizia giurata sulle dimensioni e sullo stato delle opere ed una
certificazione redatta da un tecnico abilitato all’esercizio della professione attestante l’idoneità statica delle opere
eseguite. Se l’opera è stata precedentemente collaudata, la certificazione non è necessaria. Nei casi in cui l’opera medesima faccia parte di edifici di maggiori dimensioni, la certificazione deve riguardare l’intero edificio; - certificato di idoneità statica e sismica ai sensi della L. 64/74, con deposito all’Ufficio Regionale per la tutela del
territorio (ex Genio Civile), per gli abusi eseguiti dopo il 30/06/1982, (sia per la realizzazione di nuovi volumi, sia per interventi che abbiano interessato le strutture portanti); - certificato di idoneità statica con deposito all’Ufficio Regionale per la tutela del territorio (ex Genio Civile), (per
opere che abbiano interessato immobili con volumetria maggiore o uguale a 450 mc. con strutture portanti in metallo o cemento armato realizzate prima del 30/06/1982); - progetto di adeguamento statico e sismico depositato all’Ufficio Regionale per la tutela del territorio (da
realizzarsi, dopo la presentazione al Comune, con le modalità di cui all’art. 35, comma 8, L. 47/85); - disponibilità di concessione onerosa di aree di proprietà dello Stato o degli enti pubblici territoriali (con le
modalità e condizioni di cui all’art. 32 della L. 47/85 e della L. 326/03).