25 NOVEMBRE 2022
25 NOVEMBRE 2022
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Di nuovo il 25 novembre, di nuovo di fronte alla assoluta necessità di parlare, sensibilizzare, capire, un argomento difficile e importante come quello della violenza sulle donne perché, purtroppo, siamo di fronte a un fenomeno tutt’altro che seppellito nel nostro Paese. Ogni tre giorni in Italia una donna muore perché vittima di violenza.
Lo sappiamo: solo un piccolo uomo usa violenza su una donna per sentirsi grande ed è triste constatare che ancora oggi ci sono molti piccoli uomini, psicologicamente fragili ed emotivamente instabili, capaci di abusi fisici e psicologici nei confronti delle donne, donne picchiate, umiliate, derise, abusate fisicamente e psicologicamente, in una parola annientate. Situazioni di degrado in cui spesso i figli sono attenti spettatori con conseguenti traumi che li accompagneranno per tutta l’esistenza.
Era il 17 Dicembre 1999 il giorno in cui l’assemblea generale delle Nazioni Unite istituì la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e da quel giorno molti passi avanti sono stati fatti in termini di diritti e di sensibilizzazione. Il 25 Novembre si commemorano tutte le donne alle quali è stata negata la vita, strappate ai loro affetti, brutalmente uccise, ma la morte è lo stadio finale: tutto ciò che viene messo in campo prima di arrivare al gesto estremo, distrugge e annienta e mi riferisco alla violenza fisica, psicologica, verbale, allo stalking.
Vi è infatti una forma di violenza subdola ed invisibile, la violenza psicologica che viene messa in atto attraverso l’umiliazione, la critica, i commenti negativi volti a sminuire la donna, con lo scopo di farla sentire insignificante. E ancora le offese, la mancanza di rispetto, le accuse attribuendo alla vittima la colpa dei propri attacchi di rabbia, dei litigi e del comportamento messo in campo, sfinendola fino a portarla a credere di essere pazza. L’elenco potrebbe continuare con la gelosia patologica, i ricatti, l’isolamento innescando così un meccanismo mentale in cui la donna si sente sbagliata, fuori luogo e inadeguata, con conseguente vergogna ed è proprio questo il motivo per cui troppo spesso non riesce a parlare con nessuno e chiedere aiuto.
I metodi per chiedere aiuto in totale anonimato esistono e tra questi mi piace ricordare il 15.22 e il gesto internazionale per la richiesta di aiuto. Il 15.22 è un numero verde che è stato attivato nel 2006 dal Dipartimento per le Pari Opportunità con l’obiettivo di sviluppare un’ampia azione di sistema per l’emersione e il contrasto del fenomeno della violenza intra ed extra familiare a danno delle donne. Nel 2009, con l’entrata in vigore della L. 38/2009 modificata nel 2013 in tema di atti persecutori, ha iniziato un’azione di sostegno anche nei confronti delle vittime di stalking.
Il numero è collegato alla rete dei Centri Antiviolenza e alle altre strutture per il contrasto alla violenza di genere presenti sul territorio. Chi chiamerà riceverà informazioni sul Centro Antiviolenza più vicino al proprio domicilio e sui Consultori presenti nel territorio, a cui potrà rivolgersi in caso di necessità. Il numero è attivo 24 ore su 24 tutti i giorni dell'anno ed è accessibile gratuitamente, sia da rete fissa che mobile, con un'accoglienza disponibile in più lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. Esiste anche un'app per smartphone android e iphone attraverso la quale è possibile chattare con un operatore qualificato.
Da oggi troverete in tutte le attività commerciali del territorio un manifesto attraverso il quale si divulga questo numero insieme al gesto internazionale per la richiesta di aiuto.
Un ringraziamento a tutti i commercianti che hanno aderito all’iniziativa.
“La violenza contro le donne è una delle più vergognose violazioni dei diritti umani.”
KOFI ANNAN
ASSESSORE ALLE PARI OPPORTUNITÀ - FRANCESCA OLIVA